parco nazionale di peneda-gerês - tappa 1 cammino delle Cascate
Oggi sono di nuovo nel Parco Nazionale di Gerês, un paradiso naturale del nord del Portogallo che segna il confine con la Galizia spagnola. Questa volta voglio visitare la zona più orientale del parco, seguendo i suoi sentieri lungo il GR50, che è la traccia di riferimento per tutta la superficie del parco. Arrivato al piccolo paese di Pitões das Júnias, lascio la macchina e comincio a camminare avvolto nella nebbia. Nei vicoli dell’abitato non si vede nessuno; incontro due signore che guidano un gregge di mucche pronte a uscire per il pascolo, accompagnate da due grandi cani docili e attenti.
È ancora estate e in tutto il paese c’è il sole: forte e lucente, come è tipico solo del Portogallo. Ma qui no: in questo angolo nascosto tra bosco e montagne di granito si respira un’aria quasi autunnale, una nebbia silenziosa avvolge ogni cosa. Impressionato e perso nell’atmosfera, inizio a camminare.
Oggi percorrerò la prima tappa del Cammino delle Cascate di Gerês. Prima ancora di perdersi nella natura selvaggia di questo luogo, mi ritrovo alle porte delle rovine di quello che fu un monastero benedettino davvero affascinante: il Mosteiro de Santa Maria das Júnias.
Questo monastero, classificato Monumento Nazionale fin dal 1950 ha origini che risalgono a un eremitério pré-românico del IX secolo, e l’edificio attuale fu costruito nella prima metà del XII secolo, inizialmente occupato da monaci dell’Ordine di San Benedetto, poi passato alla Regola di Cister nel XIII secolo.
La posizione è remota, in un valle stretto, vicino al ribeira de Campesinho, lontano dal caos: un luogo sacro, pieno di storia e spiritualità, perfetto per assaporare il silenzio.
Tutto sembra essersi fermato nel tempo: ogni pietra racconta una storia millenaria, i ruscelli che scorrono ai lati delimitano un luogo sacro di pace, il prato è in fiore e la nebbia accresce la magia di questo momento di solitudine tra le rovine. Questo parco è davvero un'espressione di sensazioni che difficilmente riusciamo a vivere nel caos della vita quotidiana.
Segue il sentiero, inoltrandomi in un fitto bosco. La seconda tappa della giornata è la prima cascata del cammino: maestosa e isolata. La cascata di Pitões das Júnias appare dopo una bella passeggiata e una discesa su passerella fino al miradouro. Eccola là, in fondo, in un taglio profondo nella montagna. All'inizio di settembre la cascata è scarica e disegna una sottile linea d'acqua e schiuma bianca sulla roccia nera; ma, come mostrano i cartelli informativi, dopo le forti piogge invernali deve trasformarsi in uno scroscio potente e assordante, che riecheggia per tutto il sentiero. Il cielo comincia ad aprirsi: la bellezza del Portogallo, la vicinanza dei venti oceanici che spazzano via le nubi in pochissimo tempo.
Continuo a scendere lungo il sentiero immerso nel bosco a mezza costa. Dopo tre ore di solitudine e pensieri arrivo al piccolo paese di Outeiro, proprio sulle sponde del lago artificiale di Paradela. Ecco il classico borgo di pastori: una chiesa antica il cui campanile segna ancora il tempo della giornata.
Mi godo il sole dalla sponda del lago e poi riprendo a camminare verso l’ultima tappa di oggi: la cascata de Cela Cavalos.

Situata nel comune di Montalegre, nei pressi dell’aldeia da Cela, questa cascata è una piccola preziosità naturale all’interno del Parco Nazionale della Peneda-Gerês. Il ruscello compie diversi salti d’acqua che confluiscono in una piccola laguna d’acqua cristallina, perfettaper un tuffo rinfrescante.



Un finale che anticipa quello che le tappe successive del cammino regaleranno: un susseguirsi di piccoli paesi di pastori, montagne selvagge ancora quasi inviolate, il silenzio dei boschi e soprattutto queste cascate che sono piccoli angoli di paradiso.
Presto tornerò per camminare le prossime tappe di questo cammino!
Parti con noi nel prossimo cammino di gruppo e scopri Geres!!!
